Visto che le coperture sono il principale scudo protettivo degli edifici agli agenti atmosferici, le resine PMMA WestWood Italia trovano nella loro impermeabilizzazione il loro campo di applicazione preminente. Superfici e dettagli vengono impermeabilizzati con la massima precisione, a prescindere dalla forma e dal materiale che le costituisce. L’universalità di impiego su tutti i materiali di supporto è il punto di forza fondamentale per la resina in PMMA WestWood Italia insieme alla possibilità di compensare le differenti dilatazioni fra i diversi materiali presenti in copertura (bitume, PVC, TPO, calcestruzzo, metallo etc.) causate principalmente dagli sbalzi termici. L’applicazione in stato liquido consente di realizzare un'impermeabilizzazione continua con l’interposizione dello speciale tessuto non tessuto di armatura tra il primo ed il secondo strato, integrandosi in modo sicuro e durevole anche alle forme più complesse. La resina in PMMA WestWood Italia è altamente flessibile e con capacità di crack-bridging anche a temperature sotto lo zero; la resistenza all’idrolisi fa si che non abbia nessun problema anche nel caso di zone con successiva presenza di acqua stagnante.
Le coperture sono esposte all’azione incessante degli agenti atmosferici e i requisiti climatici da affrontare per questi componenti strutturali sono estremamente complessi. Nel corso di un anno, una copertura deve fare i conti con periodi di calore estremo, gelo, pioggia o neve. È facile immaginare quali siano gli stress termici per una copertura che in estate può raggiungere e superare temperature superficiali di 70 °C che repentinamente possono abbassarsi a causa di temporali o, ancor peggio, di grandinate. Il sistema di impermeabilizzazione WestWood Italia per copertura è progettato per resistere a condizioni estreme e per lunghi periodi di tempo. Per questo i prodotti WestWood Italia per copertura sono in possesso di certificazione ETAG che ne attesta una aspettativa di vita in opera di 25 anni con range di temperatura superficiale da - 30 °C a 90 °C.
Inoltre, i sistemi WestWood Italia per copertura, sono resistenti a radici e rizomi secondo FLL. e sono in possesso di classificazione di resistenza al fuoco e al calore irradiato secondo DIN EN 13501-1, -5 BROOF(t1).
Un aspetto fondamentale per i sistemi WestWood Italia utilizzati in copertura è la loro velocità di posa in opera: Wecryl 230 e 230 thix sono resistenti alla pioggia dopo 30 minuti dalla posa in opera, calpestabili dopo un’ora, induriti dopo 3 ore. Per accrescere la resistenza del sistema allo sporco o per personalizzare la superficie (zone colorate, segnaletica orizzontale, disegno di loghi o scritte) si può utilizzare la finitura superficiale Wecryl 488 applicandola uniformemente con rullo di finitura. Lo stesso procedimento viene utilizzato qualora sia necessario creare zone di camminamento per gli interventi di manutenzione in copertura.
Raccordi complessi, aperture e giunti sono le maggiori difficoltà che devono essere affrontate quando si impermeabilizzano le coperture. Utilizzando il sistema Wecryl 230 thix è possibile impermeabilizzare in modo perfetto e continuo raccordi, risvolti e dettagli costruttivi complessi. Grazie poi alla buona adesione sui materiali standard utilizzati per impermeabilizzare le coperture, la resina liquida in PMMA rappresenta una soluzione sicura sul lungo periodo anche qualora le coperture siano impermeabilizzate con membrane bituminose o sintetiche, lasciando alle resine PMMA WestWood Italia la sola protezione di dettagli, corpi fuoriuscenti (lucernari, tubazioni) o risvolti verticali.
Nel campo della ristrutturazione delle coperture esistenti, le resine WestWood Italia assumono una rilevanza fondamentale sia dal punto di vista tecnico che economico. Una caratteristica essenziale insita nell’utilizzo delle resine in PMMA WestWood Italia è quella di poter lasciare in opera il manto impermeabile deteriorato, facendolo diventare la base di appoggio per il nuovo strato impermeabile in PMMA.
Questo comporta un notevole risparmio di tempo e di costi perché i materiali di risulta ammalorati non devono essere trasportati e smaltiti in discarica autorizzata.